ll seakayak (o kayak da mare) fa risalire la sua origine alle barche dell’Alaska, del Canada settentrionale e della Groenlandia. I cacciatori del popolo artico degli Inuit, per procacciarsi il cibo, hanno sviluppato un’imbarcazione veloce, stabile e affidabile per cacciare foche e narvali, in grado di navigare con qualsiasi condizione di tempo e di mare. Barca agile e silenziosa, permetteva e permette al kayaker che si è capovolto, di recuperare la posizione senza dover uscire dal kayak con la manovra cosiddetta del “roll”. Questa manovra era fondamentale per navigare e cacciare in regioni dove le temperature di aria e acque erano estreme. Gli Inuit costruivano i kayak con il legname che il mare portava sulla spiaggia per formare un telaio (legato insieme con tendini animali) che poi veniva rivestito con le pelli di foca.
Il seakayak è poi arrivato in Europa e ai nostri giorni, mantenendo più o meno le linee originarie – evolvendosi nei materiali e nei metodi di costruzione – rendendolo sempre più efficiente e sicuro, permettendone produzione e la commercializzazione su larga scala.
CARATTERISTICHE
Caratteristiche principali sono la forma (lungo più di 5 metri, stretto 50-55 cm e con forma affusolata e estremità rialzate), le life line o tieni bene (cime passanti sullo scafo che sono utili per tenere il contatto con il kayak in caso di bagno e di effettuare salvataggi), i gavoni stagni (che oltre a rendere inaffondabile il kayak sono ripostigli dove alloggiare materiale di qualsiasi tipo), il pozzetto (dove si siede il kayaker) svuotabile anche in acqua con una pompa di sentina.
Il kayak da mare trova il suo ideale utilizzo in mare, sui laghi, ma anche sui grandi fiumi dove non c’è corrente.
La pagaia utilizzata può essere quella moderna o europea, con pale sfalzate, molto performante oppure quella tradizionale o groenlandese con pala più stretta e lunga, con pale non sfalzate, meno performante e con poca resistenza al vento e meno stancante, ma nata per fare roll e appoggi.
La disciplina sportiva non competitiva del kayak da mare si è sviluppata nei tempi recenti e la fortuna di questo sport outdoor a contatto con la natura è dovuta al fatto che è alla portata di tutti e che si possono effettuare navigazioni di grande soddisfazione di poche ore o di più giorni. Per il bivacco notturno basta scegliere tra uno dei bellissimi approdi, spesso accessibili solo dal mare, del litorale italiano.
Essendo però uno sport d’acqua, bisogna avvicinarsi al kayak da mare dopo avere frequentato un corso presso una scuola di kayak da mare della FICK (Federazione Italiana Canoa Kayak). Durante il corso l’istruttore insegnerà all’allievo la tecnica e le principali manovre di autosalvataggio.